16 Aprile 2020

Un nuovo secolo, il Millenovecento.
E sarà l’orrore della Seconda Guerra Mondiale, ma nel magnifico aprile 1945 la guerra finisce!
Due amici che si erano conosciuti nella primissima adolescenza, si erano poi persi di vista, si ritrovano ed è un incontro del tutto casuale alla fermata del tram 6 che transita in Corso Buenos Aires, angolo Via Petrella. Il loro cammino comune è la passione per il teatro, leggono testi teatrali, sono intellettuali “folgorati dalla parola”, fanatici che non parlano d’altro che di teatro, che non sognano altro che fare teatro, la loro “illimitata speranza”.
I loro nomi: Paolo Grassi Giorgio Strehler.
E con loro il palazzo Carmagnola accoglierà di nuovo una espressione d’arte, il teatro.

L’ingresso del Piccolo Teatro Grassi di Milano

Del loro sogno ne parlano con il Sindaco Antonio Greppi; riunione con tutti gli assessori i consiglieri e gli uomini di cultura.
Il Palazzo abbandonato di via Rovello diventerà un Teatro! Certo c’è molto da fare, ma la passione stempera la fatica…
E’ il 14 maggio 1947. Sera.
L’antico Palazzo Carmagnola nel momento in cui si apre il sipario sul primo spettacolo in assoluto “L’Albergo dei Poveri” di Gorkij, diventa il Piccolo Teatro – primo Ente teatrale pubblico di Milano – entro il quale Paolo Grassi e Giorgio Strehler vivranno il loro destino.

Scopri di più sulla scrittrice Giovanna Ferrante.

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