Sin dall’inizio della visita guidata alla mostra dal titolo Frida Kahlo – Il Caos Dentro, i partecipanti sono avvolti dalla quotidianità di Casa Azul, il punto di partenza per intraprendere un viaggio sempre più in profondità nell’universo della Kahlo, artista e donna. Sopra il letto a baldacchino in legno, uno specchio per permettere alla donna che lì giaceva di vedere il proprio volto riflesso. Burattini in cartapesta, sculture in pietra, oggetti d’artigianato messicano incorniciano la camera. Più in là, pigmenti in bottiglie di vetro e tavolozze coperte di vernice. Una sedia a rotelle accostata al cavalletto.
L’incontro con la pittrice latino-americana più celebre del XX secolo diventa ancora più intimo immergendosi nel percorso espositivo multimediale della mostra dopo l’orario di chiusura, in una visita a porte chiuse in esclusiva, al termine della quale i partecipanti possono riscoprire tutto il gusto della cultura culinaria del Paese nativo di Frida, con un aperitivo messicano a loro dedicato.
Il “caos dentro” di Frida Kahlo a 360°
La grande regina messicana torna a Milano dal 10 Ottobre 2020 al 28 Marzo 2021 alla Fabbrica del Vapore, in una mostra che celebra la vita e l’arte di una donna divenuta emblema della cultura latino-americana del Novecento e simbolo di indipendenza e coraggio.
La mostra, fotografica e digitale, si snoda in un percorso espositivo tematico, con un allestimento tecnologico basato anche su opere in formato modlight, monitor, proiezioni e comprensivo di una sala cinema dinamica.
I partecipanti sono al centro di un viaggio messicano che coinvolge pienamente il visitatore nel ripercorrere la vita, i luoghi, la storia e la creatività della Kahlo, arrivando a toccare gli aspetti più intimi della vita privata e interiore di Frida, scavando nelle sue ossessioni e nella sua inquietudine più profonda, non a caso scelta come filo conduttore della mostra.
La visita guidata permette agli ospiti di scoprire una Frida a 360 gradi, attraverso le fotografie scattate dai più grandi fotografi del tempo che l’hanno immortalata, le sue lettere, i film che la vedono protagonista, la ricostruzione degli spazi in cui visse, gli affondi sulla cultura popolare messicana, così vivida nelle opere della Kahlo, e, naturalmente, attraverso la lente d’ingrandimento del tormentato rapporto col marito Diego Rivera, i cui murales si stagliano sulle pareti della sala a lui dedicata.
Durante una visita a porte chiuse dopo l’orario di chiusura, passeggiando nel giardino di Casa Azul, gli ospiti possono persino incontrare Frida Kahlo in carne e ossa, impersonata da un’attrice professionista, con un bouquet di fiori rosa a ornarle il volto sicuro e determinato, sebbene a tratti sofferente, e la figura stravagante negli ampi panneggi colorati.
Se una visita in esclusiva offre agli ospiti una modalità privilegiata di esplorazione libera dell’arte e della vita di Frida Kahlo, un aperitivo o una cena messicana, presso il ristorante Vapore 1928, proprio all’interno degli spazi della Fabbrica del Vapore, regala ai partecipanti un momento di convivialità e di condivisione della tradizione messicana, anche culinaria.