Casa degli Atellani racconta una storia lunga oltre cinque secoli, dal Rinascimento agli inizi del Novecento, ai giorni nostri. Due grandi protagonisti: l’ecclettico Leonardo da Vinci e l’eclettismo dell’architetto Piero Portaluppi. Una grande passione: quella dell’artista fiorentino per il vino, che Leonardo coltivava con dedizione nella vigna nel Giardino delle Delizie di Casa degli Atellani donatagli da Ludovico il Moro in persona, una location unica a due passi da Santa Maria delle Grazie, dove prendeva vita il suo capolavoro più celebre, il Cenacolo Vinciano.
Una dimora storica quattrocentesca animata da miriadi di ricercati dettagli architettonici, artistici e naturalistici, che racchiude al suo interno un’oasi di pace verde, proprio nel centro storico di Milano. Casa degli Atellani è la cornice perfetta per organizzare un evento esclusivo, tra storia, arte e, naturalmente, il pregiato Vino di Leonardo: il Tasto Atellano.
I partecipanti possono infatti ancora oggi riscoprire i sentori e i profumi del divino licore delle uve coltivate con dedizione dall’artista, degustando un buon bicchiere di Malvasia di Candia Aromatica, il vitigno prediletto da Leonardo, come rivelato dalle analisi scientifiche delle antiche radici di vite sotterrate da secoli nel giardino degli Atellani.
Una degustazione artistica
I partecipanti si muovono liberi e indisturbati tra le sale del piano nobiliare di Casa degli Atellani, tra lunette, ritratti sforzeschi, cariatidi, soffitti affrescati, marmi colorati: un’affascinante opulenza di arredi e ornamenti, allo stesso tempo elegantemente sobria, un’inedita sintesi di tradizione e invenzione, tra antichi stili storici e motivi inediti dell’Art Déco, che porta la firma personalissima e riconoscibilissima dell’architetto Portaluppi.
Immancabile, naturalmente, il Tasto Atellano, magari sorseggiato nella magnifica Sala del Bramante, solitamente chiusa al pubblico, godendo di un’inaspettata vista a mezza altezza della Tribuna del Bramante, che corona la prospiciente chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Un momento di bellezza dal sapore avvolgente e pieno, come il gusto del vino di nicchia di Leonardo.
Il ritmo ipnotico cadenzato delle bifore, ora aperte, ora cieche, e del gioco geometrico dei motivi circolari che si stagliano sull’intonaco bianco. Appaiono appena distorti se guardati attraverso il filtro giallo paglierino del brillante bicchiere di vino. Un bouquet intenso ed aromatico, con note floreali di acacia e frutta matura, che si miscela con le fragranze e i sentori che provengono dalle finestre aperte sul Giardino delle Delizie.
Ed ecco, in fondo al giardino di questa strabiliante location, la Vigna di Leonardo. Sembra di vederlo, il famoso fiorentino, discendere dal ponteggio, il pennello sbadatamente ancora in mano, attraversare la strada, oltrepassare il cortile colonnato ricoperto di edera rigogliosa della Casa degli Atellani e, raggiunta infine la parte più defilata del giardino, abbandonare finalmente il pennello per dedicarsi ad un’altra sua grande passione: quella per il vino.
Leonardo oltre la Vigna
Perché non percorrere all’inverso il tragitto quotidiano dell’artista, per una visita al suo capolavoro più famoso: il Cenacolo Vinciano!
O ancora, i partecipanti possono seguire le tracce del lungo e proficuo sodalizio di Leonardo con Milano sino alla vicina Pinacoteca Ambrosiana, che conserva un’altra celebre opera del genio rinascimentale: il Ritratto di Musico.
E chissà che i partecipanti non abbiano il privilegio di sentir narrare dell’ingegno vitivinicolo di Leonardo da Vinci, a distanza di cinque secoli, proprio dall’enologo ed artista in carne ed ossa, interpretato da un attore professionista.
A cena nel Borgo sforzesco delle Grazie
Per concludere il tour in bellezza, si può poi optare per una cena presso un ristorante della tradizione culinaria meneghina nei pressi di quello che fu l’antico Borgo sforzesco delle Grazie, oppure, per un evento davvero esclusivo, è possibile organizzare un aperitivo sfizioso degustando il Tasto Atellano o una cena ristretta e curata nel dettaglio presso la Casa degli Atellani, riservando solo per gli ospiti il primo piano nobiliare della dimora o addirittura l’intero palazzo e il suo sontuoso Giardino delle Delizie.
Un vino di nicchia le cui note intense accompagnano gli ospiti alla scoperta della location, delle sale del piano terra di Casa degli Atellani e della Vigna di Leonardo, o, dopo l’orario di chiusura, degli affascinanti ambienti del primo piano nobiliare aperti in esclusiva per i soli partecipanti, per un aperitivo unico tra esplorazioni di sapori, profumi e architetture, o per una cena intima dedicata ad un ristretto numero di invitati.