Dalla collaborazione tra il Comune di Milano – Cultura, il Museo Sorolla di Madrid e la Fondazione Museo Sorolla, le porte di Palazzo Reale si apriranno anche per la mostra Joaquin Sorolla, pittore di luce, in programma dal 25 febbraio al 26 giugno e prima monografica italiana. L’artista, nonostante in Italia rimanga ancora poco conosciuto, è uno dei più grandi pittori iberici a cavallo tra Otto e Novecento, avendo contribuito al rinnovamento della pittura spagnola e alla sua apertura alle novità della Belle Époque. Otto anni dopo aver vinto l’ambitissimo premio del Grand Prix, nel 1900, sarà celebrato come “il più grande pittore vivente”.
Una visita guidata nelle sale di Palazzo Reale, tra le straordinarie opere di Sorolla, è uno degli appuntamenti della stagione espositiva milanese, inaugurata dalla mostra di Monet e poi da quella di Tiziano, da non perdere per trascorrere un momento culturale alla scoperta del grande pittore e un’occasione per riscoprire il suo forte legame con l’Italia.
Sorolla, pittore di luce: scopri la visita guidata
La mostra di Sorolla organizzata a Milano negli spazi di Palazzo Reale è curata da Micol Forti e Consuelo Luca de Tena e vede il prezioso contributo anche di enti culturali come il Museo de Bellas Artes di Valencia, l’Hispanic Society di New York o la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro di Venezia. Nelle sale allestite per l’occasione, avremo modo di incontrare da vicino Joaquin Sorolla, amatissimo e apprezzatissimo dai contemporanei anche per il suo carattere umile e solare, e di conoscere il suo percorso artistico sviluppatosi nell’arco di circa quarant’anni, dall’esordio a Valencia negli anni Ottanta dell’Ottocento fino alle ultime opere, tra il 1919 e il 1920.
Per Sorolla l’arte era tutto, la principale ragione di vita, ben accompagnata dall’amore per i suoi familiari, la moglie Clotilde e i tre figli, soggetti prediletti delle sue tele.
Nella sua pittura ritroviamo un’esperienza artistica intensissima, ricca di gioie, ma anche di sofferenze, e di una continua ricerca della verità in una carica emozionale che nasce proprio dal forte legame con la famiglia. Lo studio della luce, la pittura en plein air e l’osservazione dal vero, secondo gli insegnamenti impressionisti, diventano gli elementi fondamentali del suo linguaggio raffinato e fatto di spontaneità, anche nell’affrontare i temi sociali.
Joaquin Sorolla e l’Italia in mostra a Milano
Scopriremo un Sorolla che, pur rimanendo maggiormente attaccato alla rappresentazione della realtà, è più vicino ai pittori post-impressionisti che agli impressionisti. Inaspettatamente, molto forte è anche il legame con il nostro Bel Paese: il pittore spagnolo, infatti, trascorse un periodo a Roma per perfezionare la sua pittura e, successivamente, visse per un anno ad Assisi insieme alla moglie Clotilde. Oltre a questi episodi, Sorolla fu sempre felice di visitare l’Italia, partecipando spesso alle Biennali di Venezia. Nella sua pittura la forte luce mediterranea è tangibile: le scene e i soggetti raffigurati sono infatti colti sotto la luce intensissima e diretta del mezzogiorno rendendo i colori, soprattutto i bianchi, estremamente brillanti.
Una visita guidata alla mostra Joaquin Sorolla, pittore di luce, prima retrospettiva italiana dedicata al pittore, si rivela un’occasione privilegiata per riallacciare la relazione tra l’artista e l’Italia e riscoprire i capolavori della sua vastissima produzione.