Visita guidata con aperitivo della “piccola Scala”, il Teatro Gerolamo, un gioiellino tutto da scoprire, da poco restituito alla città di Milano dopo un lungo restauro!
Quest’anno vi portiamo a teatro: non solo per raccontarvi la sua storia, ma per farvi vivere una serata o un pomeriggio indimenticabili immersi nella magica atmosfera che solo un teatro storico come il Gerolamo sa evocare. Dopo la visita guidata, ci aspettano uno stuzzicante aperitivo nella caffetteria del Teatro e, finalmente, lo spettacolo!
Si spengano le luci ed entrino gli attori dunque, lo spettacolo sta per cominciare.
Il Gerolamo, fratello della Galleria Vittorio Emanuele II
Costruito poco lontano dalle macerie di un teatro e quasi coetaneo della Galleria Vittorio Emanuele II, il Teatro Gerolamo dal 2017 ha finalmente riaperto al pubblico, restituendo ai milanesi un vero gioiello che conserva la storia di Milano dalla Belle Époque fino ai giorni nostri e che merita sicuramente una visita guidata.
Già dalla sua fondazione, il Teatro Gerolamo metteva in scena la milanesità, attraverso gli spettacoli di marionette di Giuseppe Fiando, che dava spazio anche al teatro dialettale in collaborazione con l’Accademia del Teatro Nuovo, dove operavano tra l’altro diversi personaggi della Scapigliatura e molte compagnie dialettali.
Anche dopo la sua morte, il teatro rimase un punto di riferimento per le marionette, ospitando gli spettacoli di molte importanti compagnie come la famosa Carlo Colla & Figli, a cui fu affidato nel 1911 la gestione del Gerolamo.
Furono questi gli anni d’oro del Gerolamo, fino al 1957, quando fu costretto a chiudere per circa un anno, per le sue gravi condizioni di degrado.
Il Teatro Gerolamo: dalle marionette ai grandi attori di Milano
Dal 1958 fino agli anni Ottanta, il palco del teatro era più vivo che mai, ospitando i più grandi interpreti contemporanei come Franca Valeri, Tino Buzzelli, Enzo Jannacci, Dario Fo e Franca Rame, Ornella Vanoni, Domenico Modugno e ancora qualche anno più tardi, Giorgio Gaber, Maurizio Micheli, Paolo Poli e Livia Cerini.
Chiuso nuovamente nel 1983, ha riaperto dopo un lungo intervento di restauro solo nel 2017. Oggi il Teatro Gerolamo, denominato la piccola Scala per la struttura che ricorda il grande teatro milanese con due ordini di palchi, un loggione e una platea, è considerato un gioiello dell’architettura teatrale ottocentesca ed è pronto ad accogliervi per farvi rivivere la magia di un tempo.
La nostra visita guidata, accompagnata dallo spettacolo, sarà l’occasione giusta per vivere un’esperienza magica.
PROGRAMMAZIONE 2022/2023
Domenica 2 Ottobre, ore 14.30 – La Sposa del Sole
Compagnia Marionettistica Carlo Colla & F.lli
A Milano nel 1906, anno dell’Esposizione Internazionale, nasce l’idea per lo spettacolo La sposa del sole, tratto da una fiaba giapponese, che debuttò al Teatro Gerolamo nel 1908. La drammaturgia si sviluppa in una sorta di parabola: gli abitanti di un villaggio pensano di offrire in sposa la bella Rosathea, amata dal povero ed umile minatore, Takimini, all’essere più potente: il Sole? Da qui un viaggio fantastico ed allegorico fra le forze della natura che condurrà a riconsiderare la dimensione umana ed il valore del giovane minatore. In scena pezzi storici acquistati al padiglione del Giappone nel 1906 e materiali realizzati per l’edizione del 1908 integrati e supportati dall’esecuzione dal vivo delle musiche e dei canti originali composti da Carlo Durando.
Domenica 23 Ottobre, ore 14.30 – Raccontami di domani
Regia di César Brie, con Vera Della Pasqua e Rossella Guidotti, produzione Agidì
Questo spettacolo è un viaggio per l’universo femminile, spiato dalla serratura del bagno.
Il tema è l’amicizia tra due donne. Nel bagno conversano, si sistemano, si preparano.
Scoprono i cambi dei loro corpi, si confessano, si lavano il corpo e l’anima.
In questo bagno gli oggetti più umili ci interpellano, diventano compagni di scena. Il volto dell’amica ci guarda attraverso lo specchio affinché il reale, rannicchiato ed invisibile ci si riveli come quelle verità che si possono confidare solo in segreto.
“Dov’è il bagno?” Chiediamo con timidezza. “In fondo” “È la verità?”
A volte appare in fondo, quando due donne si chiudono in bagno.
Sabato 5 Novembre, ore 18.30 – Zhivago story, Il libro che non doveva essere scritto
Scritto e diretto da Angelo Ruta, interprete Pietro Pignatelli, musiche di Angelo Giovagnoli
Ci sono diversi motivi per raccontare la storia del dottor Zivago. Il primo e principale motivo è perché Il dottor Zivago rappresenta un caso emblematico dell’urgenza di esprimersi, dell’incontrollabile necessità di far sentire agli altri la propria voce. Sulla scena un solo attore incarna tutti i personaggi, accompagnato da una curiosa macchina scenica, una sorta di “scatola delle meraviglie” capace di simulare luoghi e suoni della memoria. È questo il caso di confidare nella potente carica evocativa di certe immagini o di certa musica nel trasportarci altrove; tanto più che l’altrove è un passato recente già radicato in ciascuno di noi, fatto di foto in bianco e nero, di storiche collane di libri, di film entrati nell’immaginario collettivo.
Sabato 19 Novembre, ore 18.30 – La Gilda
Di Giovanni Testori con Laura Marinoni e Alessandro Nidi al pianoforte, produzione International Music and Arts
Nel suo racconto, lo scrittore milanese ambienta nella Milano degli anni Cinquanta la vicenda di una donna dal fisico prorompente che vive nei pressi del Ponte della Ghisolfa. Un po’ somigliante all’“atomica” Rita Hayworth, la sua eroina porta il nome del personaggio più noto della diva americana: Gilda.
Per mantenere Gino, un balordo di cui è l’amante, e farlo vivere “come un signore”, Gilda si prostituisce. «Mi sembra di conoscerla, la Gilda – continua Marinoni-. E la lingua stupefacente con cui l’autore la fa parlare, come un torrente in piena; quella vitalità senza freni che racconta la fatica di sopravvivere e la passione incontenibile per il sesso sì, ma soprattutto per l’amore.
Sabato 3 Dicembre, ore 18.30 – Milano tra Inferno e Paradiso
Di Piero Colaprico con Piero Colaprico Valerio Bongiorno e Virginia Zini canta Sarah Stride musicisti in scena Guido Baldoni e Raffaele Kohler, con il mitico Pelè e Luca Bartolommei
La mala, le imprese, l’immigrazione: in una Milano sospesa tra i ricordi del passato e l’immediato futuro, lo spettacolo racconta come la questa sia una città di valigie, di speranze, di voglia di farcela. E come lo spirito dell’osteria non solo non sia andato ancora perduto, ma possa essere una bussola delle identità dei milanesi.
Sabato 17 Dicembre, ore 14.30 – Domenica 18 Dicembre, ore 14.15 – Mercoledì 21 Dicembre, ore 18.45 – Concerto di Natale – America fra Nord e Sud
Musiche di Barber, Gershwin, Bernstein e Piazzolla. I Solisti dell’Orchestra Sinfonica di Milano – primo violino Luca Santaniello
Nella magica atmosfera del Natale il Teatro Gerolamo, a grande richiesta del suo fedele pubblico, ripropone con grande gioia, tra bollicine e panettone, il classico concerto ad opera dell’ Orchestra Sinfonica di Milano. Quest’anno il tema musicale proposto è un melodico viaggio tra le Americhe: Musiche di Barber, Gershwin, Bernstein e Piazzolla.
Domenica 19 Febbraio, ore 16.30 – Circoteatro Ambrosiano – Il Circo prima del Circo
Acrobati, trapezisti, contorsionisti, antipodisti, giocolieri, trampolieri, clown, musicisti, affabulatori, indovini, fenomeni con la regia di Paride Orfei e la direzione artistica di Roberto Bianchin.
Il circo a teatro si è sempre trovato come a casa, ma il “CircoTeatro Ambrosiano” non è soltanto uno spettacolo. E’ un vero e proprio evento, che si compone di una serie di iniziative collaterali: animazioni, lezioni di arti circensi, mostre storiche, nuovi libri, golosità e molto altro.
Sabato 4 Marzo, ore 18.30 – Qui città di M.
Di Piero Colaprico, con Arianna Scommegna, regia Serena Sinigaglia, produzione Atir
Qui città di M. è ambientato a Milano e vuole essere una riflessione aperta su questa città che nel giro di soli quindici anni ha cambiato radicalmente volto. E’ un monologo per sette personaggi scritto ad hoc su Arianna Scommegna da Piero Colaprico.
Domenica 2 Aprile, ore 14.30 – L’Intrusa
Di Eric-Emmanuel Schmitt, con Lucia Poli, regia Angelo Savelli, produzione Teatro della Toscana
Unite da una sorta di fil rouge vedono protagoniste due donne diverse anche se entrambe eleganti, sofisticate, sempre sorridenti; probabilmente unite dal mal di vivere, da una quotidianità che sembra in bilico sull’orlo della notte, da un avvenire che è tutto dietro le spalle.
Sabato 6 Maggio, ore 18.30 – Il Corpo più Bello che si sia Mai Visto da queste Parti
Di Josep Maria Mirò, con Maddalena Crippa, regia e traduzione di Angelo Savelli, produzione Fondazione Teatro della Toscana
In questo testo espressamente concepito da Miró “per unico attore o attrice, indipendentemente dal genere, dall’età e dal fisico”, l’autore affronta i temi che gli sono cari: l’ipocrisia sociale, le responsabilità individuali, le paure collettive, il senso di colpa e la sua rimozione, l’ambiguità della verità, l’infanzia violata ed altro ancora.
Sabato 27 Maggio, ore 18.30 – Sempre Fiori Mai un Fioraio
Con Pino Strabioli e Marcello Fiorini alla fisarmonica, video Edoardo Paglione, produzione Alt Academy
Da una serie di racconti tra Pioli e Strabioli nasce una serata dedicata al pensiero libero, all’irriverenza, alla profonda leggerezza di un genio che ha attraversato il novecento con la naturalezza, il coraggio, la sfrontatezza che lo hanno reso unico e irripetibile. L’infanzia, gli amori, la guerra, la letteratura, pennellate di un’esistenza che resta un punto di riferimento non soltanto nella storia teatrale di questo paese.