Scommettiamo che la nostra visita guidata della Pinacoteca Ambrosiana vi farà sentire estranei alla frenesia della città, immersi in un meraviglioso scrigno di arte e bellezza?
Non solo capolavori assoluti come la Canestra di frutta di Caravaggio o il Cartone preparatorio della Scuola di Atene di Raffaello – appena restaurato e reso di nuovo pienamente visibile al pubblico, e di cui nel 2020 si festeggia il cinquecentesimo anniversario, con un ampio apparato di approfondimenti -, i fogli del superbo Codice Atlantico di Leonardo da Vinci e il famoso ritratto di Musico… all’interno della Pinacoteca Ambrosiana di Milano si nascondono anche racconti di amori incestuosi, donne bellissime, figli illegittimi e cimeli curiosi che narrano di storie ai confini tra leggenda e realtà.
L’inestimabile ricchezza della Pinacoteca Ambrosiana
La Pinacoteca Ambrosiana, elegante, discreta, nascosta allo sguardo dei turisti, merita senza esitazioni una visita guidata. Affacciata su piazza Pio XI, così come la Biblioteca Ambrosiana, che la completa, è una delle tre maggiori pinacoteche di Milano, insieme a quella di Brera e a quella del Castello Sforzesco. Fu il fiore all’occhiello del Cardinale Federico Borromeo, che progettò un modernissimo complesso culturale per accogliere le sue collezioni, all’inizio del Seicento.
Le antiche sale della Biblioteca e della Pinacoteca Ambrosiana sono da allora un vero e proprio tempio dell’arte e del sapere, ricche di quadri, sculture, libri, manoscritti e oggetti antichi, patrimonio delle culture di tutti i tempi. Oggi, grazie alle numerose donazioni, il patrimonio della Pinacoteca Ambrosiana ammonta a oltre millecinquecento opere d’arte, armoniosamente inserite negli spazi architettonici del palazzo. Per varietà e pregio, le collezioni dell’Ambrosiana hanno davvero poco da invidiare ai musei delle principali capitali europee: durante il percorso le nostre guide turistiche abilitate sapranno selezionare le sale e i capolavori più notevoli, conducendovi alla scoperta dei maggiori tesori custoditi in questo meraviglioso scrigno.
Una visita tra i capolavori della collezione del Cardinal Federico Borromeo
La nostra visita alla Pinacoteca Ambrosiana ha inizio dai superbi capolavori della collezione del Cardinale Federico: la Canestra di frutta di Caravaggio, altri innumerevoli dipinti di grandi Maestri, come Tiziano, Botticelli o i pittori del Rinascimento lombardo, da Bramantino a Bernardino Luini. Recentemente restaurato, il Cartone di Raffaello preparatorio per l’affresco della Scuola di Atene è oggi al centro di una sala completamente rinnovata nell’allestimento e nei supporti digitali al servizio dei visitatori: l’incontro con i maestosi personaggi della scena raffaellesca, intrisa di romanità, saprà senza dubbio affascinarvi!
Oltrepassati i variopinti capolavori del Seicento fiammingo, tripudio di forme, fiori e colori, eccoci in pochi passi all’Aula Leonardi, dove ammireremo il celebre Musico di Leonardo da Vinci e gli importanti dipinti di artisti che si ispirarono a Leonardo, riuniti in questa unica sezione. Accanto, nella Sala Federiciana, antica sala di lettura della Biblioteca Ambrosiana, avremo l’occasione di osservare da vicino una ventina di disegni del celebre Codice Atlantico, la più ampia e stupefacente collezione di fogli leonardeschi. Un’esposizione eccezionale, creata per l’Esposizione Universale del 2015, che ripropone ancor oggi, a rotazione, alcuni celeberrimi disegni del genio di Vinci… Una vera fortuna per noi visitatori!
Dovete sapere che il Codice Atlantico, così chiamato per il formato “atlantico” delle sue pagine, è un volume di grandi dimensioni raccolto nel tardo Cinquecento dallo scultore Pompeo Leoni. Leoni raccolse più di 1700 scritti e disegni di Leonardo da Vinci, un vero e proprio “atlante” per orientarci tra le migliaia di invenzioni e opere d’arte che Leonardo ha immaginato o, talvolta, effettivamente creato durante la sua carriera. Pagine che abbracciano ogni aspetto della ricerca intellettuale del genio di Leonardo da Vinci, spaziando dalla botanica all’astronomia, dalla meccanica all’urbanistica e all’architettura, senza trascurare gli studi sugli ordigni bellici e sulle macchine per sondare le acque del mare o il cielo, in volo.
L’Ambrosiana tra misteri e leggende
Non solo arte! Per gli appassionati di noir e mistero all’interno della Pinacoteca Ambrosiana di Milano si nascondono molti oggetti enigmatici che narrano di storie e curiosità leggendarie. Durante la visita guidata la nostra guida professionista saprà attirare la vostra attenzione, ad esempio, sul pugnale che, stando alla tradizione, uccise il duca di Milano Galeazzo Maria Sforza il giorno di Santo Stefano del 1476: leggenda o realtà? Sempre nelle sale del museo, chiusa in una teca in vetro, bronzo e malachite, è esposta anche una vera e propria reliquia, una ciocca dei biondi capelli di Lucrezia Borgia, una delle donne più belle e spregiudicate di tutto il Rinascimento!
Che vogliate ascoltare i racconti celati dietro i più strani oggetti dell’Ambrosiana o che siate desiderosi di ammirare i grandi capolavori della pinacoteca, non lasciatevi sfuggire l’occasione di varcare la soglia di questo tempio del sapere milanese: uno “scrigno” di tesori che merita solo di essere scoperto e raccontato!