04 Dicembre 2023

Elegante e alla moda, la Galleria Vittorio Emanuele II è da sempre il Salotto di Milano, il cuore della città: scrittori, pittori, giornalisti si sono sempre ritrovati nei caffè della Galleria per scambiarsi idee o commenti, o anche solo per prendere un aperitivo.
Anche a Natale non c’è pioggia o vento che possa impedirci di gustare una bella cioccolata fumante o un aperitivo seduti a un tavolino di un bar oppure di soffermarci davanti alle vetrine dei negozi più alla moda del centro, tra le sfavillanti luci della Galleria di Milano.

La nascita della Galleria Vittorio Emanuele II

Del resto fu proprio quello di offrire ai cittadini un luogo di negozi e bar sempre vivo e indipendente dai capricci del tempo e del clima, uno dei motivi per cui prese forma, nel corso dell’Ottocento, una nuova usanza in Europa: costruire gallerie e passaggi coperti. Londra, Parigi, Bruxelles, Milano e Torino… ogni città che si rispetti doveva dotarsene.

La più famosa di Milano è la Galleria Vittorio Emanuele II, un vero e proprio omaggio all’Italia appena unificata, divenuta nel tempo il Salotto di Milano. 
Inaugurata nel 1867 è il frutto di ben tre concorsi avvenuti nel corso degli Anni Sessanta dell’Ottocento e di un lungo progetto concretizzatosi grazie a Giuseppe Mengoni.

Con quasi 20.000 metri quadrati, La galleria Vittorio Emanuele II può ben dirsi il cuore pulsante della città, monumento vitale di Milano e tra le più antiche e pregiate gallerie commerciali del mondo intero; un pezzo di storia urbana ma anche vero e proprio specchio dei cambiamenti della società milanese e italiana degli ultimi 150 anni, basti pensare quando lo storico caffè Biffi fu il primo locale pubblico a dotarsi di luce elettrica, nel 1882!

La Galleria Vittorio Emanuele II: di Milano, dei Milanesi e dei turisti.

Dopo il famoso caso tangentopoli in cui, tra mille veleni, vennero anche rivelato come molti dei “soliti noti” vantassero affitti ridicoli proprio tra gli immobili della Galleria, ora tra bar e ristoranti le grandi case di moda affittano a prezzi incredibili i negozi al suo interno (uno degli ultimi contratti vale quasi 2,5 milioni di euro all’anno per poco meno di 190 metri quadri), dando ancora più sfarzo e vitalità al Salotto di Milano, già così ricco di marmi e vetri.

E per questo Natale 2023, la Galleria è ancora più ricca di luci e colori, con il nuovo albero di natale “The gift love”, sponsorizzato interamente da Gucci.

Chissà se i turisti quest’inverno rimarranno più ammaliati dal nuovo albero di natale, dalle vetrine decorate delle grandi Maison o sempre e comunque… dagli “attributi” del toro al centro dell’ottagono e rappresentante lo stemma di casa Savoia: stando alla tradizione, sarebbe infatti di buon augurio girarci sopra con il tallone per tre volte (e infatti oramai quella porzione di mosaico deve essere continuamente rifatta…)!!

Highline Galleria, la Galleria Vittorio Emanuele II dall’alto.

Con Expo 2015 è stata anche ristrutturata la passerella dedicata originariamente alla manutenzione dei tetti della Galleria: una vera e propria passeggiata lunga 300 metri e a 36 metri di altezza sopra le sue bellissime vetrate ad arco, ribattezzata Highline Galleria e che, fino alla sua temporanea chiusura del 2020, consentiva l’emozione di scoprire lo skyline di Milano da uno dei posti più storici e iconici di Milano, i tetti della Galleria Vittorio Emanuele II. In quegli anni Neiade collaborò molto attivamente alla vitalità del luogo, offrendo a ogni ora la possibilità di vivere Highline Galleria in modi diversi divertenti; dalle mitiche colazioni all’alba alle visita guidate notturne con le lanterne fino ad arrivare ai picnic “in quota” nelle piazzette coperte della passerella.

Peccato che anche quest’anno gli unici a salirci siano stati dei vandali che, probabilmente passando per la passerella, rimasta senza padrone e in stato di abbandono, sono giunti più volte proprio fino alla cupola per lasciare i loro graffiti proprio sopra le teste dei milanesi…

Non solo Galleria Vittorio Emanuele II

Oltre alla Galleria Vittorio Emanuele II, il centro storico è affollato di passaggi coperti ricchi di un fascino d’altri tempi, Gallerie sicuramente di dimensioni ridotte e più nascoste, come fossero preziose bomboniere pronte ad essere svelate.

Nella zona tra Duomo e San Babila troviamo ad esempio la Galleria del Corso, la Galleria San Carlo, la Galleria San Babila, la Galleria Strasburgo e tante altre, ognuna con una propria originalità a livello decorativo, specchio e testimonianza dei diversi gusti delle diverse epoche. Da Piazza Duomo possiamo girovagare sotto il Passaggio Centrale o la Galleria Mercanti.

Un intricato dedalo di passaggi coperti, ognuno a suo modo sfarzoso, scintillante, illuminato, che fanno di Milano una città unica da questo punto di vista. Ognuno deve la sua costruzione a esigenze diverse, commerciali oppure urbanistiche, ed ognuno è testimone di un pezzo di storia e di cultura della nostra amata Milano, opera di un grande architetto o sede di uno storico esercizio commerciale.

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