29 Maggio 2023

È l’ora del tramonto. Dai quasi 100 metri di altezza della terrazza panoramica della Torre Branca in Parco Sempione, tra una chiacchiera e l’altra lo skyline di Milano, mozzafiato da quassù, cambia colore, tingendosi di rosa e arancione. La linea dell’orizzonte è appena evanescente in queste prime giornate estive. Brindiamo all’estate. Cin. È bello ritrovarsi. È bello ritrovarsi proprio qui.

La Torre Branca è stata protagonista di uno dei primi eventi privati che abbiamo potuto organizzare finalmente in presenza la scorsa settimana. La sera, dopo il lavoro, i partecipanti si sono concessi un tour guidato rilassante nel verde di Parco Sempione in compagnia della nostra Monica, architetto oltre che guida professionista. Un aperitivo sulla terrazza panoramica della Torre, riservata in esclusiva, ammirando la “Milano d’alto“, è stata la degna conclusione di un momento tutto dedicato allo stare insieme e alla condivisione.

E d’altronde la Torre Branca, belvedere meneghino forse meno conosciuto delle Terrazze del Duomo ma sicuramente più riservato e altrettanto affascinante, già in origine, quando ancora portava il nome di “Torre Littoria” prima e “Torre del Parco Sempione” poi, era stata concepita come un piccolo salotto sospeso nel cielo, con annesso ristorante panoramico dalle eleganti finiture.
Nel cuore del Centro storico di Milano, tra i monumenti e i tesori di quello che possiamo definire l'”Hyde Park di Milano“, la Torre Branca è ancora oggi una location esclusiva per eventi, che può essere riservata, per esempio, per brindisi ed aperitivi in altezza, per lanci di prodotto, per festeggiare una ricorrenza aziendale; o anche solo per vivere un momento di intima convivialità reso prezioso e indimenticabile dalla vista mozzafiato sulla città.

In questo articolo vi raccontiamo qualche curiosità storico-architettonica (e non solo) in più che forse non conoscevate sulla Torre Branca.

«Amate l’architettura, la antica, la moderna. Amate l’architettura per quel che di fantastico, avventuroso e solenne ha creato – ha inventato – con le sue forme astratte, allusive e figurative che incantano il nostro spirito e rapiscono il nostro pensiero, scenario e soccorso della nostra vita.»
Gio Ponti, Amate l’architettura, 1957

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Una delle prime moderne torri di Milano

Progettata negli anni Trenta dall’architetto e designer italiano Gio Ponti su commissione del Comune di Milano, la Torre Branca è una delle prime moderne torri di Milano, poco più bassa della Madonnina del Duomo di Milano, secondo la regola, ormai in disuso, che voleva che gli edifici non superassero in altezza la statua in rame dorato simbolo della città.

La Torre Branca in Parco Sempione, con i suoi 108,60 metri in totale, è oggi la decima costruzione per altezza di Milano, superata dagli edifici e dai grattacieli che negli anni hanno modificato, e continuano a rimodellare, lo skyline di Milano, tra cui le recenti architetture in ferro e vetro dei Quartieri Nuovi di Porta Nuova (Torre Unicredit, il “Diamantone” e il Bosco Verticale) e di CityLife, nonché il Grattacielo Pirelli (noto come il “Pirellone“) costruito tra il 1956 e il 1960 anch’esso su progetto di Gio Ponti.

Torre Branca, una vera e propria opera d’arte in acciaio costruita in tempi record nel cuore di Parco Sempione

«Non è il cemento, non è il legno, non è la pietra, non è l’acciaio, non è il vetro l’elemento più resistente. Il materiale più resistente nell’edilizia è l’arte.»
Gio Ponti

torre branca parco sempione

La Torre Branca è considerata una vera è propria opera d’arte in cui, per dirla con le parole del noto critico d’architettura Edoardo Persico: «l’architettura moderna e la tecnica nuova trovano un punto di contatto: né architettura pura, né pura ingegneria, essa è come il limite di un gusto in cui si trovano risolte armoniosamente tutte le premesse pratiche ed estetiche di un’epoca» (Edoardo Persico, da Casabella n. 8-9, 1933).
Sfida architettonica e simbolo della moderna città che sale, la Torre fu costruita in soli due mesi e mezzo, in pieno periodo fascista. Fu inaugurata con il nome di stampo fascista di “Torre Littoria” nel 1933, in occasione della V Esposizione Triennale di Milano.

Al momento dell’inaugurazione la Torre rappresenta il più avanzato livello tecnologico applicato all’architettura, raggiunto in Italia grazie ad un progetto statico che, prendendo in esame l’azione del vento, ne aveva definito il valore con grande precisione, prossima ai più recenti calcoli.

Leggera e svettante, Torre Littoria ha una struttura portante in tubi d’acciaio Dalmine assemblati su una pianta di forma esagonale con sviluppo verticale a tronco di piramide (con gabbia interna per l’ascensore), che va rastremandosi verso l’alto in un elaborato intreccio fino a quasi 109 metri d’altezza. A quota 97 metri si trovava il piano ristorante con 48 posti a sedere e, al di sopra di esso, un piccolo belvedere e la lanterna.

I primi esperimenti della nascente televisione, il declino e la rinascita

La storia della Torre Branca è legata alle vicende della nascita della moderna televisione. Nel 1939, infatti, l’Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche – EIAR installò sul tetto dell’allora Torre Littoria, al posto della lanterna, un radiotrasmettitore ad onda ultracorta che realizzava regolarmente delle emissioni foniche e che, in occasione della XI Mostra Nazionale della Radio del settembre del ’39, venne utilizzato per effettuate trasmissioni sperimentali di radiovisione dalla Torre al Parco Nord di Milano (La Radiovisione a Milano, Radiocorriere, anno 15, n. 39, EIAR, 1939).

A partire dagli anni della Seconda Guerra Mondiale, la Torre venne trascurata (forse a causa del legame con il fascismo) fino alla dichiarazione ufficiale di inagibilità (non per motivi legati alla solidità della struttura portante, bensì ai livelli di accelerazione dell’impianto dell’ascensore) e chiusura nel 1972.

Alla nota Fratelli Branca Distillerie S.r.l. si deve il recupero, diciotto anni dopo, della Torre, interamente restaurata e resa nuovamente accessibile al pubblico a partire dal 2002 (da qui deriva l’attuale nome di “Torre Branca”). L’originario ristorante panoramico, non recuperabile in conformità alle norme igienico-sanitarie, ha trovato nuova dimora in una struttura esterna alla base della Torre (la cui gestione fa capo allo stilista Roberto Cavalli), realizzata facendo ampio ricorso a strutture metalliche che richiamassero la modularità dell’originaria struttura di Gio Ponti e in armonia spaziale con le architetture monumentali esistenti di Parco Sempione.

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Vista dall’allora Torre Littoria
Interni dell’epoca della Torre

Non solo una torre panoramica: una location in altezza per aperitivi ed eventi privati

La Torre Branca resta ancora oggi una delle terrazze panoramiche più alte di Milano, dalla quale è possibile godere di una spettacolare veduta dello skyline della città, vecchio e nuovo, della pianura lombarda, delle Alpi e degli Appennini. Ancora più affascinante al tramonto.

Ma la sua bellezza e la sua unicità non si esauriscono qui: la Torre, riservata in esclusiva, si trasforma in una vera e propria location per eventi privati e aziendali, da brindisi e aperitivi per gruppi ristretti nell’intimità della terrazza vetrata, per festeggiare un’occasione speciale o una ricorrenza aziendale, sino all’allestimento personalizzato di temporary showroom e alla realizzazione di lanci di prodotto, sfruttando anche gli spazi privati del ristorante alla base della Torre.

La Torre, inoltre, gode di una posizione centrale privilegiata, ed è un punto d’interesse di diversi itinerari tematici per scoprire i luoghi simbolo di Milano (ma anche quelli più curiosi e inediti).
Nel cuore di Parco Sempione, la Torre Branca è, infatti, tra i tesori da scoprire del polmone verde della città, insieme a monumenti iconici quali l’Arco della Pace, l’Arena e l’Acquario Civico, o ad angoli nascosti ricchi di storia e leggende come il Ponte delle Sirenette e la Fontana dell’Acqua Marcia.

Inoltre, la Torre Branca, vera e propria opera d’arte in acciaio di per sé, rientra sicuramente tra le tappe di un tour guidato della zona incentrato sull’architettura e sui luoghi del design di Milano, insieme all’adiacente Palazzo dell’Arte che ospita la Triennale di Milano e il suo Museo Italiano del Design), al Museo del Mobile e del Design del vicino Castello Sforzesco, e al poco lontano Quartiere Brera, uno dei maggiori design district della Milano Design Week.

Vuoi saperne di più sulla Torre Branca di Parco Sempione come location per eventi corporate?

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